Sacchi immondizia biodegradabili: praticità e sostenibilità

I sacchi immondizia sono accessori essenziali per la pulizia. Ne esistono di vari tipi, differenti tra loro per grandezza, colore e materiale.

Per quanto riguarda la dimensione, è essenziale disporre di sacchi di misura diversa per i diversi cestini. Dal gettacarte della camera d’albergo alla pattumiera da 120 litri, è evidente che a ogni contenitore corrisponde un sacco della giusta capienza. 

Per quanto riguarda invece il materiale, si tratta principalmente di una questione di sostenibilità ambientale, che non va a inficiare sulla resistenza del sacco.

I sacchi immondizia sono generalmente in polietilene. Possiamo distinguere tra HDPE (polietilene ad alta densità), MDPE (polietilene a media densità) o LDPE (polietilene a bassa densità), di cui il primo è il più resistente alla trazione e alla lacerazione, alle temperature e all’umidità. 

Per i sacchi immondizia, in realtà, tutti e tre le tipologie di materiale sono molti utilizzate, e solo in casi specifici, ad esempio se è previsto il contatto con materiale tagliente, si richiede espressamente l’HDPE. 

Si tratta in ogni caso di materiali plastici prodotti a partire dal petrolio o dal metano. Possono (e devono) essere riciclati e rientrare nella catena produttiva, ma teniamo comunque presente che si tratta di un materiale che richiede alti costi ambientali per la produzione. 

Mater-Bi, il materiale del futuro

Un’alternativa c’è, e si tratta di un prodotto qualitativamente equivalente, con le stesse capacità di impermeabilità e resistenza del polietilene. Stiamo parlando del Mater-Bi.

Il Mater-Bi è una bioplastica prodotta a partire da amido di mais e oli vegetali. È biodegradabile, ovvero può essere degradato in sostanze più semplici mediante l’attività dei microrganismi, e compostabile, cioè può trasformarsi in compost. 

Ha un’altissima capacità di frammentazione: oltre il 90% del suo peso risulta ridotto in frammenti inferiori ai 2 mm entro 3 mesi. È stata testata anche la sua capacità di degradarsi a contatto con l’acqua, e i risultati dimostrano come il Mater-Bi inserito nella sabbia umida non sia più visibile dopo soli 9 mesi. 

A livello di resistenza, il Mater-Bi non ha nulla da invidiare al polietilene. Quindi, se possiamo avere la stessa qualità senza danneggiare l’ambiente, perché non abbandonare i materiali plastici a favore di quelli biodegradabili una volta per tutte?

Una scelta green

Tutti noi siamo responsabili della crisi climatica. Limitare il nostro impatto ambientale è il minimo che possiamo fare per proteggere l’ambiente.

E se questo è vero per i singoli, che ogni giorno per la propria casa scelgono dei sacchi immondizia totalmente biodegradabili e compostabili, è ancora più importante per le strutture ricettive. Molte persone vuol dire molti rifiuti e questo implica un numero impressionante di sacchi.

Scegliere un materiale green può davvero fare la differenza. Si tratta un risparmio di tonnellate di plastica, che viene prodotta esclusivamente per essere gettata. Se ci pensiamo bene, ci rendiamo conto di quanto tutto questo sia paradossale. Perché allora non scegliere il Mater-Bi e rispettare la natura?

Quanto conta dimostrarsi attenti all’ambiente?

Scegliere i sacchi immondizia biodegradabili significa fare una scelta sostenibile che dimostra coscienza ambientale. Se abbiamo a che fare con dei clienti, tuttavia, dobbiamo anche considerare quale sarà l’impatto delle nostre scelte sulla loro percezione.

Sicuramente, sapere che la struttura ha scelto dei sacchi immondizia biodegradabili, compostabili e rispettosi dell’ambiente non potrà che colpire positivamente i nostri ospiti, sempre più attenti all’impegno ambientale delle strutture ricettive.

I sacchi immondizia biodegradabili, quindi, ci danno la possibilità di fare la cosa migliore per il pianeta e un’ottima impressione sui nostri ospiti. Inoltre, abbiamo la certezza di un articolo sicuro, resistente e di ottima qualità.